In tendenza

Il Teatro Stabile Mascalucia Mario Re, a due anni dall’ultimo debutto, riapre il sipario sulla nuova stagione teatrale

A inaugurare la rassegna un omaggio tutto siciliano al sommo poeta con "La Divina, Dante... Canta" scritto e diretto dall'aedo dell'Etna Alfio Patti

Il Teatro Stabile Mascalucia Mario Re, a due anni dall’ultimo debutto, riapre il sipario sulla nuova stagione teatrale. Dopo il successo del Gran Premio Nazionale Teatro Amatoriale che li ha visti impegnati, questa estate, nell’organizzazione della rassegna di teatro nazionale che si è svolta a Catania e provincia, sabato 29 gennaio alle 18 e 21 e domenica 30 gennaio alle 18 la compagnia del teatro Mario Re ritorna finalmente ad aprire le porte le porte Teatro San Gabriele dei Padri Passionisti di Mascalucia.

A inaugurare la rassegna un omaggio tutto siciliano al sommo poeta con “La Divina, Dante… Canta” scritto e diretto dall’aedo dell’Etna Alfio Patti.

“Con l’intento di far conoscere la Divina Commedia al popolo e favorito dalla ricorrenza del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta – dichiara Alfio Patti – ho stilato uno spettacolo culturale e musicale in lingua siciliana avvalendomi a tratti della traduzione di Santo Bellia scritta in sestine con stile cantastoriale, passando dall’incontro con Virgilio dove la narrazione si sposta al terzo canto con l’arrivo sulle rive dell’Acheronte e l’incontro di Caronte fino all’affondo di tutto lo spettacolo che avviene col quinto canto, quello relativo ai lussuriosi”.

Il secondo appuntamento in cartellone è dedicato ad un grande classico “Napoli milionaria” di Eduardo De Filippo rappresentato il 12 e 13 febbraio dal Teatro Stabile di Mascalucia Mario Re.

“Una stagione diversa, come tutto è stato diverso in questi ultimi due anni. Abbiamo scelto di ricominciare a gennaio quest’anno principalmente per avere il tempo di comprendere quali sarebbero state le normative che avrebbero garantito il ritorno a teatro in sicurezza e senza lo spauracchio di una chiusura improvvisa. Abbiamo attraversato il periodo di Natale con apprensione ma abbiamo sempre creduto che questa nuova fase della pandemia non avrebbe intaccato la nostra volontà di ricominciare. E così è stato, finalmente domani riaccendiamo le luci su un palcoscenico rimasto vuoto per troppo tempo. Abbiamo parlato di ripartenza in questi anni, per noi sarà invece come un nuovo inizio, sia per l’emozione di ritornare in scena, sia per i nuovi abbonati che ci hanno dato la loro fiducia che per chi non ci ha mai lasciati. Tutti noi ci meritiamo un nuovo inizio che incoraggi anche chi ha ancora paura di riprendersi la propria socialità che sia quella di frequentare un teatro, un cinema, un locale o una piazza – afferma Rita Re attrice, regista e direttore artistico della Compagnia Teatro Stabile Mascalucia Mario Re – una stagione di transizione tra quello che è stato e quello che sarà. In questi anni di chiusura abbiamo infatti lavorato ad un progetto che è iniziato parzialmente adesso ma che completeremo dopo la fine di questa stagione. Un progetto che darà una nuova vita al nostro teatro, un nuovo “vestito” per accogliere il nostro pubblico, gli allievi dei nostri laboratori e gli amici e gli artisti con cui collaboriamo. Intanto però diamo spazio alla stagione…di tutto il resto vi racconteremo man mano”.

Terzo appuntamento il 26 e 27 febbraio con “Uno strano scherzo del destino” di Toni Aiello rappresentato dalla Compagnia Le tre Fontane di Presa; 12 e 13 marzo “La cena dei cretini” di Francis Veber rappresentato dalla Compagnia Liotru; il 26 e 27 marzo ritorna il Teatro Stabile di Mascalucia con “L’arte di Giufà” di Nino Martoglio; Il 9 e 10 aprile in scena “Elena Sparta” della Compagnia Skenè; concludono i padroni di casa il 7 e 8 maggio con lo spettacolo di Luigi Lunari “Tre sull’altalena”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni