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La Filctem Cgil di Catania approva la nomina regionale di un commissario ad acta per l’avvio del gestore unico del sistema idrico integrato

La dirigente del Servizio 2 del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, Francesca Spedale, ha ricevuto l’incarico lo scorso 28 dicembre e provvederà ad avviare l’ ente gestore unico

La Filctem Cgil di Catania approva e reputa “fondamentale per il non più rimandabile avvio del sistema idrico integrato e per evitare di perdere 75 milioni di PNRR utili a nuovi investimenti”, la nomina del commissario ad acta da parte della Regione Siciliana. La dirigente del Servizio 2 del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, Francesca Spedale, ha ricevuto l’incarico lo scorso 28 dicembre e provvederà ad avviare l’ ente gestore unico che avrà gli strumenti per superare le varie difficoltà legate all’acqua a Catania e provincia.

Per il segretario generale della Filctem Cgil di Catania, Jerry Magno, “non era più procrastinabile la risoluzione per mano delle istituzioni, di un caso in sospeso da troppi anni. A Catania esistono ben 72 acquedotti, di cui quattro sono enti partecipati dai comuni. La restante parte è tutta composta da privati. È necessario che venga istituito il gestore unico e vigileremo affinché nella convenzione siano presenti tutti i soggetti pubblici e privati. Acoset, Sidra, Sogip e Ama, infine, non possono rischiare un default finanziario, con conseguenze per i lavoratori e anche per i bilanci comunali e quindi dei cittadini”.


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