In collaborazione con l’associazione ArcheoClub, Gabriele Cafici, giovane fotoreporter siciliano, inaugura il 2 settembre 2022 alle 18.30 nella chiesa di San Benedetto e Santa Chiara di Licodia Eubea la propria personale di fotografia.
La mostra, patrocinata dal Comune, è visitabile fino al 2 ottobre, esclusi i lunedì, dalle 18.30 alle 20, incentrata sull’analogia tra i due elementi da cui hanno origine le cose.
“Questo lavoro è nato in Messico, dove, dopo una visita, ho voluto ritrarre la sua bellezza come omaggio alla sua cultura – ha dichiarato Cafici –. A questo ho aggiunto l’Italia, radice e origine della mia provenienza e del mio essere. Sebbene entrambe le nazioni siano molto distanti tra loro, ho trovato somiglianze fraterne e abituali che a volte mi hanno fatto sentire come se fossi nella mia adorata Sicilia”.
Un’esposizione fotografica il cui respiro internazionale si coglie non solo per la provenienza degli scatti, ma anche per il coinvolgimento dell’associazione ARTivisten e.V., un’organizzazione berlinese di e per i migranti, organizzatrice del festival internazionale Eco & Social MusicARTs.
Un sodalizio quasi necessario, data la comunanza di progetti e obiettivi: la mostra, così come le attività dell’ARTvisten e.V., mira a migliorare l’interazione dell’essere umano con la natura, sensibilizzando il pubblico su questioni sociali strettamente attuali e urgenti, come le nuove politiche sulle risorse, i cambiamenti climatici, le cause e l’impatto delle migrazioni.
Ad animare il pomeriggio licodiano le note del trio “Revirado Project”, composto dal compositore e sassofonista Enrique Thompson, dal pianista Michelangelo Mazzari e dal bassista Gabrio Bevilacqua.
“Un vernissage non certamente statico, come l’acqua che – secondo l’artista licodiano –scorre liberamente fino a finire nell’immensità del mare. Lungo il suo percorso subirà diverse trasformazioni fino a raggiungere la propria essenza. Lo stesso accade a una donna il cui percorso di vita inizia in un ambiente piccolo e sicuro, la sua famiglia, per poi uscire nel mondo e vivere esperienze che la mutano fino a farle trovare la sua personalità unica; cercando anche di recuperare il suo valore in un mondo che l’ha riempita di disuguaglianze”.
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