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Liti pendenti col Comune di Riposto, scade il 15 ottobre la possibilità di accedere alla definizione agevolata

La definizione agevolata – spiega il sindaco Davide Vasta – consente ai contribuenti di regolarizzare la loro posizione e, all'amministrazione comunale, di ridurre le spese per il recupero dei suoi crediti e di consolidare le proprie entrate tributarie

È il 𝟏𝟓 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟑 il termine ultimo indicato nel Regolamento approvato dal Consiglio comunale di Riposto per presentare il modello di 𝐃𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐝𝐞𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐠𝐞𝐯𝐨𝐥𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐠𝐢𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞𝐬𝐞𝐜𝐮𝐭𝐢𝐯𝐢. La misura interessa i cittadini che hanno liti pendenti con il Comune di Riposto riguardo al pagamento delle entrate comunali, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzioni di pagamento e di accertamenti esecutivi, relativi al periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Sono esclusi dalla definizione i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti.

La definizione agevolata – spiega il sindaco Davide Vasta – consente ai contribuenti di regolarizzare la loro posizione e, all’amministrazione comunale, di ridurre le spese per il recupero dei suoi crediti e di consolidare le proprie entrate tributarie. Ci sarà tempo fino al 15 ottobre per presentare l’apposita istanza, pubblicata da tempo sul sito del Comune di Riposto (bit.ly/3Zqjam8). Se qualche contribuente avesse necessità di conoscere la propria situazione debitoria  – conclude il primo cittadino –  benché il termine regolamentare preveda la scadenza del 15 settembre 2023, ci sarà ancora qualche giorno di tempo per chiedere copia di estratto di debito con l’indicazione delle somme dovute ai fini della Definizione Agevolata”.


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