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“Meno installazioni, più consultori”, l’attivismo di Mi Cuerpo es Mio irrompe alla villa Bellini

“Meno installazioni, più consultori” è la scritta che riempie il Piazzale delle Carrozze, dove il sindaco Trantino ha immaginato di costruire un’arena per gli spettacoli estivi

Questa mattina, attiviste e attivisti del Consultorio Mi Cuerpo es Mio e dello Studentato 95100 hanno animato con un’azione simbolica la Villa Bellini in risposta ai recenti progetti che l’amministrazione Trantino ha previsto per l’area.

“Meno installazioni, più consultori” è la scritta che riempie il Piazzale delle Carrozze, dove il sindaco Trantino ha immaginato di costruire un’arena per gli spettacoli estivi.

“Vogliamo mandare un messaggio chiaro all’amministrazione” esordisce Virginia, volontaria del Consultorio “non sono più installazioni di telecamere, più controlli o mega-progetti che rendono gli spazi sicuri e attraversabili. Nonostante lo stupro di gruppo avvenuto proprio qui appena un mese fa, il sindaco ha altre priorità per questi spazi ed è evidente che il contrasto alla violenza di genere non è tra queste. Peccato che la realtà invece mostri chiaro e tondo che sono necessari spazi di educazione e di prevenzione alla violenza di genere.”

Sono trascorsi più di 3 mesi dallo sgombero del Consultorio Mi Cuerpo es Mio e dello Studentato 95100. In questo arco di tempo si sono susseguite numerose manifestazioni e iniziative di solidarietà, che hanno visto la partecipazione di migliaia di persone.

Le attiviste e gli attivisti delle realtà sgomberate hanno avuto due incontri con il sindaco Trantino. Questi incontri non hanno però visto l’amministrazione farsi realmente carico degli impegni presi e quindi non dando possibilità al dialogo di proseguire.

“È stato detto dal sindaco Trantino che non esiste alcuna emergenza e necessità di avere spazi come il Consultorio Mi Cuerpo es Mio e lo Studentato 95100” dichiara Lara Torrisi, attivista del Consultorio, “ nonostante la realtà degli ultimi mesi parli chiaramente ed in direzione opposta. La città di Catania ha dimostrato invece che l’ urgenza esiste, ed è per questo che abbiamo aperto nelle ultime settimane uno sportello contro le molestie, abbiamo organizzato incontri nelle scuole e aperto nuovi spazi di ascolto e supporto in diversi quartieri della città. Noi, dal canto nostro, continuiamo a ribadire che non è pensabile chiudere e sottrarre questi spazi, non è possibile che il Consultorio Mi Cuerpo es Mio rimanga ancora senza uno spazio che possa essere da punto di riferimento per tutte quelle persone che lo hanno attraversato e per chi ancora dovrà venire.”

Si chiude, dunque, il periodo di dialogo con l’amministrazione e con il sindaco Trantino per provare a trovare una soluzione alla riapertura dei locali di Via Sant’ Elena e di Via Gallo, che ad oggi continuano a rimanere chiusi.

“Il sindaco Trantino si rifiuta di incontrarci per darci una risposta concreta, ma questa è già una sua risposta: evidentemente non esiste alcuna intenzione di proseguire e di considerare la violenza di genere un’ urgenza, anzi si arriva addirittura a sminuire il problema” continua Lara Torrisi “nonostante ciò non abbassiamo l’ attenzione sull’ immobile, per questo abbiamo creato un comitato di associazioni, costituito da tutte quelle realtà e persone che hanno attraversato gli spazi del Consultorio e dello Studentato in questi anni, e che ci hanno sostenuto sin dal primo momento. Il comitato è la dimostrazione ancora una volta che esiste la volontà da parte della città di riaprire l’edificio e di riconsegnarlo al territorio.”


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