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Pallanuoto, l’Ekipe Orizzonte cade contro le spagnole del Terrassa

Non è andata come si sperava per la squadra catanese, andata in vantaggio per prima e raggiunta sull’1-1 poco prima della fine del primo tempo. Seconda frazione conquistata dalla formazione allenata da Martina Miceli per 3-2, ma passo falso decisivo delle etnee nel terzo parziale, vinto 4-1 dal Terrassa. Ininfluente il 3-3 del quarto tempo

Il match di Champions League di pallanuoto femminile tra Terrassa ed Ekipe Orizzonte va alle spagnole. Le catalane hanno battuto 10-8 le rossazzurre nella terza giornata del girone A, conquistando così i tre punti sul campo di casa.

Non è andata come si sperava per la squadra catanese, andata in vantaggio per prima e raggiunta sull’1-1 poco prima della fine del primo tempo. Seconda frazione conquistata dalla formazione allenata da Martina Miceli per 3-2, ma passo falso decisivo delle etnee nel terzo parziale, vinto 4-1 dal Terrassa. Ininfluente il 3-3 del quarto tempo.

Per l’Ekipe Orizzonte Dafne Bettini è andata a segno due volte, mentre Bronte Halligan, Chiara Tabani, Giulia Viacava, Valeria Palmieri, Claudia Marletta e Morena Leone hanno realizzato un gol a testa.

Al fischio finale è stato il presidente dell’Ekipe Orizzonte a fare il punto dopo la sconfitta subìta: «Purtroppo – ha detto Tania Di Mario – quello di quest’anno in Champions League non è il nostro livello. Abbiamo clamorosamente fallito l’obiettivo e se dobbiamo rischiare di giocare per il quarto posto nel girone viene voglia di restare a casa e ritirare la squadra dalla Coppa, perchè non ha senso affrontare in questo modo un impegno così importante. Oggi abbiamo meritato di perdere e dopo i tre mesi di pausa che ci aspettano potremmo trovarci in condizioni ancora peggiori. Non abbiamo scuse, è solo demerito nostro e abbiamo sbagliato tutto».


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