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Pallanuoto, l’Ekipe Orizzonte Catania sfiora l’impresa contro Padova

Le catanesi escono sconfitte di misura. Pesano su risultato e prestazione l'assenza di ben 4 giocatrici fermate dal Covid

Prova d’orgoglio dell’Ekipe Orizzonte, che malgrado le pesanti assenze dovute ai contagi da covid che in settimana hanno colpito ben quattro giocatrici della squadra rossazzurra ha sfiorato l’impresa nella semifinale di Coppa Italia giocata nel pomeriggio contro il Plebiscito Padova.

Le catanesi hanno lottato dall’inizio alla fine, cedendo alle venete solo per 7-5, con Tania Di Mario che come accaduto in Coppa Campioni si è messa a disposizione di Martina Miceli con la solita generosità che lo contraddistingue per fronteggiare l’emergenza.

Subito buono l’impatto delle rossazzurre, che hanno terminato il primo tempo sull’1-1. Seconda e terza frazione vinte invece dalle biancoscudate, rispettivamente per 4-2 e 1-0. Quarto parziale di gioco a favore delle etnee per 2-1.

La miglior marcatrice dell’Ekipe Orizzonte è stata Dafne Bettini con due gol, mentre Bronte Halligan, Giulia Viacava e Jelena Vukovic sono andate a segno una volta a testa.

Al termine del match, bilancio positivo per il coach dell’Ekipe Orizzonte: “Le ragazze sono state bravissime – ha sottolineato Martina Miceli -, nonostante le tante assenze, a tratti direi anche eroiche. Mancavano i nostri due attaccanti più importanti, in pratica i due punti di riferimento davanti. Per chi è andato in campo oggi è stata certamente una settimana molto travagliata, perché di fatto non abbiamo avuto nemmeno la possibilità di allenarci. Non eravamo certamente al meglio della condizione e tutte sono state chiamate a giocare quattro tempi, perché avevamo un cambio solo a disposizione. Ci abbiamo provato e creduto comunque, perché fa parte del nostro dna. Ci eravamo ripromesse di non guardare il punteggio e di giocare al massimo delle nostre possibilità, minuto per minuto. In diversi momenti della partita abbiamo dimostrato poca lucidità proprio perché eravamo fortemente rimaneggiate, ma nonostante questo pur non essendo in forma abbiamo avuto tanti contropiede a favore, sbagliandone tanti per l’appunto. Li abbiamo sfruttati molto male e quindi sappiamo su cosa dobbiamo lavorare, questa è la cosa importante. Le ragazze si sono sacrificate tanto, ci è mancata molto Valeria Palmieri anche se Giulia Viacava è stata veramente brava a prendere il suo posto, ma proprio lei per noi è fondamentale in altri ruoli. Ci sono mancate tanto pure Claudia Marletta e Giulia Emmolo, con Dafne Bettini e Bronte Halligan che per quattro tempi si sono sacrificate moltissimo sulla fascia destra. Non c’era neanche Aurora Longo, che malgrado sia giovanissima per noi è una titolare.

Allenare questa squadra è un vero divertimento proprio perché abbiamo tredici titolari. Quest’anno sto facendo giocare tutte, abbiamo due portieri che si alternano e chi era in campo oggi giocherebbe certamente in qualunque squadra. Purtroppo solo in due occasioni abbiamo avuto tutte le ragazze a disposizione. Quindi aspettiamo con ansia il momento di poterlo fare con continuità, considerando che sicuramente siamo in credito con la fortuna”.

Oggi alle 15 l’Ekipe Orizzonte giocherà la finale per il terzo e quarto posto contro la CSS Vetrocar Verona.


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