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Parte il Giro di Sicilia, il servizio di scorta è affidato alla Polizia Stradale del Compartimento “Sicilia Orientale” di Catania

Per gli uomini della Polizia Stradale, quella che si appresta a partire sarà però un’edizione connotata da un velo di tristezza alla luce della prematura ed inattesa scomparsa dell’Assistente Capo Massimo Martucci, avvenuta pochi giorni orsono

Prende il via martedì prossimo, 11 aprile, il Giro di Sicilia – edizione 2023, competizione ciclistica internazionale per corridori professionisti, articolata su 4 tappe, che si concluderà venerdì 14 aprile. La competizione vedrà la partecipazione di 140 atleti di rango internazionale e si snoderà lungo i versanti settentrionale e meridionale dell’isola e maggiormente nell’entroterra regionale.

La prima tappa partirà da Marsala per arrivare ad Agrigento, passando per Mazara, Castelvetrano e Partanna; la seconda vedrà i corridori impegnati da Canicattì a Vittoria, attraversando i centri abitati di Sommatino, Mazzarino, Barrafranca, Piazza Armerina, Caltagirone, per concludersi a Vittoria; la terza tappa prenderà il via da Enna e transiterà per Leonforte, Sperlinga, Gangi, Geraci Siculo, Castelbuono, Cefalù, per concludersi a Termini Imerese.

Sarà molto più articolato invece il percorso della quarta ed ultima tappa, decisamente la più lunga ed impegnativa: partirà infatti da Barcellona Pozzo di Gotto ed attraverserà alcuni paesi del versante tirrenico quali Falcone, Marina di Patti, Gioiosa Marea, Brolo e Capo d’Orlando, per poi inerpicarsi sui Nebrodi, raggiungendo Naso, Castell’Umberto, Ucria, Floresta. Quindi discenderà verso Santa Domenica Vittoria, Randazzo e Linguaglossa,  si arrampicherà lungo la Mareneve fino a Piano Provenzana, scenderà verso Milo e Fornazzo per poi raggiungere il territorio di Piedimonte Etneo, attraversando le frazioni di Vena, Santa Venera, Nunziata. Quindi si risalirà verso Montargano, transitando nuovamente per Vena e si scenderà definitivamente verso Mascali per poi tagliare il traguardo a Giarre.

Anche in questa edizione il servizio di scorta è affidato alla Polizia Stradale del Compartimento “Sicilia Orientale” di Catania, che metterà in campo una Task-Force principalmente costituita da motociclisti esperti, che garantiranno le condizioni di sicurezza al gruppo dei corridori ed in generale, in collaborazione con le forze di polizia locali, opereranno per la salvaguardia degli addetti ai lavori e anche del pubblico presente lungo gli itinerari.

Il dispositivo di sicurezza, in sinergia con la Direzione Gara, agirà a monte ed a valle del corteo di corridori, per il miglior raccordo operativo degli agenti in sella a seconda delle situazioni (o delle emergenze) che dovessero di volta in volta verificarsi. Si tratta di una vera e propria regìa mobile che, operando in costante contatto-radio e con la doverosa discrezione rispetto alla visibilità dei protagonisti in gara, dovrà assicurare l’impermeabilità della manifestazione sportiva da pericolose intromissioni che, anche in un recente passato, hanno cagionato gravi danni e talvolta anche conseguenze drammatiche.

Per l’occasione, è stato rinnovato il parco veicolare della scorta: oltre a due nuovissime “ammiraglie” individuate in un modello top di gamma di un noto marchio italiano, sulle quali prenderanno posto il Comandante della scorta ed il Vice, i motociclisti utilizzeranno nuove moto di categoria “Sport Tourer”, molto più agili e performanti sui circuiti tortuosi che caratterizzano il Giro di Sicilia, che sostituiranno le possenti “Gran Turismo” che pertanto tornano ai consueti servizi autostradali e di rappresentanza.

Per gli uomini della Polizia Stradale, quella che si appresta a partire sarà però un’edizione connotata da un velo di tristezza alla luce della prematura ed inattesa scomparsa dell’Assistente Capo Massimo Martucci, avvenuta pochi giorni orsono. Martucci, in servizio presso la Sezione Polizia Stradale di Catania, era uno dei motociclisti più esperti e sarebbe stato alla sua terza esperienza del Giro di Sicilia. Un destino avverso lo ha sottratto repentinamente all’affetto dei suoi cari e dei suoi colleghi, che gli dedicheranno tutto l’impegno che la manifestazione richiede, operando all’insegna del motto “Passione e Tradizione”. In sua memoria, la “Moto 10”, che gli era stata assegnata, è stata ritirata e non scenderà su strada.


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