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Pedara, la reazione del fornaio porta all’arresto e alla denuncia di due ladri

Nel frangente, cruciali per l’identificazione sono stati sia l’esame delle immagini di un impianto di videosorveglianza installato nella zona, sia la profonda conoscenza del tessuto criminale del territorio

Nell’ambito dell’operazione “NATALE SERENO”, in cui il Comando Provinciale di Catania ha intensificato i servizi preventivi con l’approssimarsi delle festività natalizie, i Carabinieri delle Stazioni di Pedara, Trecastagni (CT) e Santa Venerina (CT), hanno proceduto per furto aggravato in concorso nei confronti di 2 santavenerinesi pregiudicati, di 46 e 32 anni, il primo arrestato in flagranza ed il secondo denunciato, oltre che per il furto, anche perché aveva violato le prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

In particolare, nella serata intorno alle 20.15, in concomitanza quindi con l’orario di chiusura delle attività commerciali, è pervenuta al 112 NUE la richiesta d’intervento di un esercente panificatore di 23 anni, il quale ha avvisato l’operatore d’aver poco prima subito un furto all’interno del proprio negozio di via Martiri di Cefalonia, aggiungendo, però, di essere riuscito a bloccare uno dei due autori del crimine.
Immediata l’attivazione della pattuglia della Stazione di Trecastagni che, precipitatasi sul posto in una manciata di minuti, ha effettivamente trovato il fornaio accanto ad una Renault Clio, intento a sorvegliare il 46enne, seduto sul sedile anteriore lato passeggero.

I Carabinieri, preso in custodia il soggetto, hanno quindi avviato le opportune indagini, volte prima di tutto a ricostruire la dinamica dei fatti. Si è così appreso che poco prima un complice dell’uomo catturato (il 32enne successivamente deferito), sarebbe entrato all’interno dell’area di vendita del panificio, dove era presente la moglie del titolare, impadronendosi del registratore di cassa, contenente in quel momento diverse centinaia di euro, scappando di corsa mentre era inseguito dalla donna e dal marito, accorso dal laboratorio in suo aiuto dopo averla sentita gridare.
Nel trambusto venutosi a creare, il malvivente che aveva fatto irruzione nel negozio, era effettivamente riuscito, con il registratore di cassa ancora tra le mani, a fuggire per le viuzze circostanti. Tuttavia, il fornaio era comunque stato capace di bloccare il secondo ladro, che lo attendeva all’interno della Renault Clio, a bordo della quale i due erano poco prima arrivati.

Immediate quindi le operazioni di rintraccio del fuggitivo. Nel frangente, cruciali per l’identificazione sono stati sia l’esame delle immagini di un impianto di videosorveglianza installato nella zona, sia la profonda conoscenza del tessuto criminale del territorio.
Con il supporto dei colleghi della Stazione di Pedara, i militari sono quindi stati in grado di riconoscere il fuggiasco per il 32enne, già noto per le sue pregresse vicende giudiziarie e, difatti, sottoposto alla sorveglianza speciale nel comune di Santa Venerina, in via Nino Martoglio.
È quindi scattato l’appostamento nei pressi dell’abitazione dell’uomo, che in quel momento non era presente al suo interno. Quest’ultimo, infatti, per paura di trovare i Carabinieri sotto casa, ha infatti tentato di entrare nel suo appartamento attraversando il balcone, un goffo tentativo, di non farsi scoprire, che tuttavia non ha dato i risultati sperati.
Difatti, i militari, lo hanno subito riconosciuto mentre si spostava, a carponi, sul ballatoio, con ancora con gli stessi vestiti indossati durante il furto al panificio e, come se non bastasse, oltre l’orario in cui sarebbe potuto uscire.


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