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Poliambulatorio di Belpasso, Zitelli: “occorre personale proveniente da altre sedi dell’Asp”

Il parlamentare ha presentato un’interrogazione, con richiesta di risposta urgente scritta, al presidente della Regione siciliana Renato Schifani e all’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, per sollecitare soluzioni immediate e fornire risposte all’utenza, proveniente principalmente da Ragalna e, ovviamente, da Belpasso

Provvedimenti urgenti per risolvere la criticità della carenza di personale in atto al Poliambulatorio di Belpasso.

A chiederli è il deputato di Fratelli d’Italia Giuseppe Zitelli, segretario della commissione Salute e servizi sanitari e sociali all’Assemblea Regionale Siciliana, che interviene sul deficit di organico della struttura, tra le più importanti della provincia di Catania.

Il parlamentare ha presentato un’interrogazione, con richiesta di risposta urgente scritta, al presidente della Regione siciliana Renato Schifani e all’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, per sollecitare soluzioni immediate e fornire risposte all’utenza, proveniente principalmente da Ragalna e, ovviamente, da Belpasso.

“Ho chiesto, nello specifico – spiega Giuseppe Zitelli – di provvedere al trasferimento, da altre sedi dell’Asp, di personale da impiegare nel poliambulatorio: ci vogliono almeno tre operatori, il minimo per consentire la riapertura dell’Accettazione ed evitare agli utenti che hanno bisogno di assistenza sanitaria spostamenti inutili e difficoltosi nei Comuni del comprensorio”.

“Nelle scorse settimane – prosegue il parlamentare – l’ufficio accettazione, spina dorsale del poliambulatorio, ha chiuso i battenti proprio a causa della mancanza di personale: in servizio, infatti, ci sono soltanto due operatori e uno di loro a breve andrà in quiescenza”.

Il poliambulatorio risponde alle esigenze di un’utenza di circa trentamila cittadini: le due unità in servizio non riescono a fare fronte alle richieste dei numerosi assistiti, a partire dalla loro accoglienza.

“Si prospettano forti disagi – conclude Giuseppe Zitelli – per la popolazione, che sarà costretta a recarsi nel Comune di Paternò per prenotare qualsiasi tipologia di servizio sanitario a carico dell’ASP 3”.


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