In tendenza

Regolamentare e monitorare la “movida” a Catania per combattere la “malamovida”, l’appello di Italia Viva

Italia Viva Catania chiede la creazione di un organismo di presidio che, sulla base dell’analisi sistematica e di ogni singolo contesto nelle aree della "movida" catanese dovrà interloquire con le istituzioni interessate, le associazioni di categoria, gli esercenti e i residenti

Intervenire subito sulla “malamovida”, questo l’appello che lancia Italia Viva alla nuova amministrazione Trantino. Italia Viva Catania chiede la creazione di un organismo di presidio che, sulla base dell’analisi sistematica e di ogni singolo contesto nelle aree della “movida” catanese dovrà interloquire con le istituzioni interessate, le associazioni di categoria, gli esercenti e i residenti.

Noi di Italia Viva Catania – afferma Carmelo Finocchiaro, coordinatore del partito – chiediamo che per l’attuazione di misure strutturali e di contrasto degli effetti negativi della movida in città si coinvolgano tutti i soggetti interessati. Chiediamo misure che abbiano carattere di monitoraggio, prevenzione, regolamentazione e controllo in particolare per quanto riguarda l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica nelle aree del centro storico. L’adozione di uno strumento unico di monitoraggio – dovrà consentire di  mettere a sistema tutte le informazioni utili e creare una banca dati necessaria per la visualizzazione e la mappatura precisa,  delle caratteristiche commerciali, viabilistiche, anagrafiche e le criticità tipiche di ogni singola area. In questo strumento dovranno, confluire le eventuali segnalazioni, gli interventi della polizia locale e le rilevazioni acustiche”.

Per l’esponente di Iv è necessaria la definizione di indici di criticità per graduare le iniziative da assumere, anche in attuazione delle norme regolamentari vigenti. “Sarà poi compito della Giunta proporre al Consiglio comunale – prosegue – un Regolamento per la disciplina delle attività di somministrazione, vendita e consumo di alimenti e bevande, introducendo delle previsioni volte a valutare, in alcuni specifici ambiti urbani, il rilascio di nuove autorizzazioni commerciali”.

Queste linee di indirizzo serviranno per prendere misure relative alla “malamovida” perché – ribadisce Carmelo Finocchiaro di Italia Viva Catania – la movida nella sua accezione più positiva, è un elemento di vitalità della città, di attrazione, ma anche di lavoro, sicurezza e riqualificazione di spazi . Il ruolo dell’ amministrazione deve essere quello di contemperare interessi diversi e trovare un equilibrio nel rispetto sia delle attività commerciali sia del diritto alla salute e alla quiete pubblica dei cittadini e delle cittadine.”


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni