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Riposto, un incontro su educazione sentimentale e recupero dei maltrattanti per dire no alla violenza sulle donne

Al termine della conferenza i ragazzi del Centro Eris, ente di formazione professionale, coordinati dai docenti, sono giunti in corteo in piazza San Pietro ed hanno composto la parola ‘rispetto’ con le scarpe rosse

I campanelli di allarme di una relazione tossica, la prevenzione e il percorso rieducativo degli uomini maltrattanti degli autori di reati di violenza di genere, tra stereotipi e retaggi culturali, sono stati al centro della conferenza

‘Educazione sentimentale – Per un’affettività sana nella relazione di coppia’, organizzata dal Comune di Riposto in occasione della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’. A trattare i delicati temi tre professioniste impegnate quotidianamente sul campo: la psicoterapeuta Santy Muscuso, presidente dell’associazione Rhéa Onlus, che si occupa di violenza sulle donne; la psicoterapeuta Simona Massimino dell’associazione di Promozione Sociale Centro FamigliE di Catania che si occupa di cura degli uomini maltrattanti ed Emanuela Sciacca, funzionario della professionalità di Servizio Sociale, USSM (Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni) di Catania. All’incontro, che ha visto la presenza, tra gli altri, del tenente di vascello Diletta Volpe, comandante della Guardia costiera di Riposto, del capitano Valerio Zuppello, comandante della Guardia di finanza della Compagnia di Riposto, del maresciallo Pasquale Scordella, comandante dei carabinieri della Stazione di Riposto, di don Marco Catalano, arciprete della Basilica di San Pietro di Riposto, del presidente del Consiglio comunale di Riposto, Nella Casabella, e del sindaco di Riposto, Davide Vasta, hanno preso parte una rappresentanza di alunni dell’Istituto Tecnico Nautico ‘L. Rizzo’ e del Liceo della Scienze Umane ‘M. Amari’ di Riposto.

“Abbiamo voluto organizzare una conferenza con tre professioniste che ogni giorno, ognuna nel proprio campo di competenza, si occupano di questo grave fenomeno – spiega il sindaco Davide Vasta – Devo dire che è stato un incontro davvero interessante e ricco di contenuti. Volevamo che fosse rivolto ai giovani perché da loro deve partire quella rivoluzione culturale necessaria per cambiare rotta. Ringrazio anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, sempre disponibili e vicini. Come istituzioni continueremo ad organizzare eventi di sensibilizzazione per non ridurre tutto ad un giorno dell’anno”.

Al termine della conferenza i ragazzi del Centro Eris, ente di formazione professionale, coordinati dai docenti, sono giunti in corteo in piazza San Pietro ed hanno composto la parola ‘rispetto’ con le scarpe rosse. Subito dopo alcune alunne hanno delle poesie e hanno dato vita a una dimostrazione di bastone siciliano e di autodifesa femminile, preparati dal maestro Giovanni Tomarchio, e una performance di danza, sotto la guida del maestro Alosha.


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