Rischio perdita risorse stanziate per alloggi a Librino e alloggi confiscati alla mafia: il sindacato degli inquilini chiede incontro urgente al Comune di Catania

Per il Sunia di Catania il rischio che non siano più disponibili le risorse già stanziate con i fondi comunitari delle annualità 2014-2021 è concreto, e proprio per questo il sindacato degli inquilini chiede un “incontro urgentissimo” sia all’assessore comunale ai Lavori pubblici, Enrico Trantino, sia al direttore dei Lavori Pubblici del Comune, Riccardo Marra.

In particolare, il sindacato degli inquilini richiede un incontro per conoscere gli impedimenti che sino ad oggi non avrebbero consentito sia l’utilizzo dei 12 milioni di euro per la riqualificazione delle due torri a Librino per complessivi 160 alloggi, sia l’utilizzo di 1 milione e seicentomila euro per riqualificare alloggi confiscati alla mafia da destinare all’emergenza.

“Ci chiediamo come mai, nonostante quanto dichiarato dall’ingegnere Marra nel corso di un incontro con noi, in occasione di una manifestazione degli abitanti di Torre Leone, non sia stato assegnato l’appalto per il rifacimento dell’impianto fognario dell’immobile – scrivono in una nota ufficiale inviata a Trantino e a Marra, la segretaria di Sunia Sicilia, Giusi Milazzo e la segretaria di Sunia Catania, Agata Palazzolo – Immobile che, a detta dello stesso direttore, doveva ritenersi un lavoro urgente da realizzare entro la scorsa primavera. Desta una grande preoccupazione il grave ritardo registrato negli ambiti abitativo e della manutenzione straordinaria degli immobili ERP. Ambiti che richiederebbero invece un’attenzione straordinaria considerate le esigenze di una gran parte della popolazione cittadina”.