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Rugby e fragilità psichiche, alla catanese Maria Grazia Fiamino il Premi Mondonico

Il riconoscimento per il suo impegno come tecnico di rugby integrato, disciplina che la professoressa utilizza per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita dei pazienti con fragilità psichiche

E’ stato assegnato alla catanese Maria Grazia Fiamingo il “Premio Mondonico”, istituito in memoria del grande calciatore e allenatore simbolo della dimensione partecipativa dello sport, nel quadro del Progetto Sport e Integrazione, realizzato da Sport e Salute.

Il riconoscimento per il suo impegno come tecnico di rugby integrato, disciplina che la professoressa utilizza per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita dei pazienti con fragilità psichiche.

Maria Grazia Fiamingo collabora al Cus Catania nella sezione rugby diretta dal professor Nino Puleo, insieme a Orazio Arancio, ex azzurro di rugby e consigliere nazionale del Coni, all’attività “Rugby per tutti” del progetto “Benessere e sport” avviato tra Asp di Catania – Dipartimento di salute mentale, Cus Catania e Istituto Valdisavoia.

In prima linea al fianco delle società che si impegnano sul fronte dell’integrazione c’è la Federazione Italiana Rugby che crede fortemente nel progetto catanese e in quelli avviati in tutto il Paese.

“È stata una grande emozione ricevere il premio Mondonico – ha commentato Maria Grazia Fiamingo – che  voglio condividere con tutta la famiglia del Cus Catania, in prima linea nel garantire lo sport per tutti. Con il progetto “Benessere e sport” ho incontrato una realtà nuova, quella delle persone con fragilità psichica. Un progetto lungimirante che ha un’alta valenza terapeutica, iniezioni di serotonina pura per tutti gli attori del progetto. Voglio lanciare uno slogan “meno pillole con più pillole di sport”.


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