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San Giovanni La Punta, alla Fondazione La Verde La Malfa chiude “NEEEV. Non è esotico, è vitale”

L’esposizione ha consentito di far vedere a un ampio pubblico gli scatti della Zubero e di dimostrare, in questo angosciante momento storico, quale importante contributo possa portare l’arte per costruire una cultura profonda a favore della pace

Il prossimo 26 novembre (ore 18), alla Fondazione La Verde La Malfa – Parco dell’Arte di San Giovanni La Punta, chiuderà “NEEEV. Non è esotico, è vitale”, personale di Begoña Zubero che, curata da Giorgio Agnisola ed ideata da Alfredo La Malfa e Dario Cunsolo, ha permesso di ammirare diciotto fotografie di grande formato che, realizzate nel dicembre 2018, ritraggono la città di Mosul, in Iraq, nel momento della ricostruzione, pochi mesi dopo il terribile attacco che ha portato alla resa dello Stato Islamico.

L’evento costituirà, pertanto, l’ultima occasione per osservare da vicino le opere dell’artista basca, opere che ne attestano non soltanto il grande talento, gratificato negli anni da una lunga serie di pregevolissimi eventi espositivi, ma costituiscono l’ultima tappa di un percorso artistico che, fin dagli esordi, l’ha vista definire ed
approfondire una fotografia a tesi, contraddistinta da una tecnica, formale ed estetica, ineccepibile in cui la documentazione e la ricerca hanno consentito di dare vita a rappresentazioni di grande intensità intellettuale.

L’esposizione, bellissima esperienza che ci ha consentito di far vedere a un ampio pubblico gli scatti della Zubero e di dimostrare, in questo angosciante momento storico, quale importante contributo possa portare l’arte per costruire una cultura profonda a favore della pace, ci presenta Mosul nel momento in cui ritorna, sorprendentemente, a una vita quotidiana che immaginiamo impossibile, ma che risorge tra le crepe della distruzione, grazie alla capacità dell’essere umano di
sopravvivere in condizioni avverse.

“Quando arrivi in una zona di conflitto per la prima volta, con un progetto aperto, oltre a una grande incertezza, sei accompagnato da notizie e immagini di quella realtà costantemente generate dai media. Ti accompagna anche il dubbio su quali potranno essere la tua reazione e la tua risposta nei confronti di un contesto che fino a quel momento hai percepito in maniera piuttosto distante e distorta”, spiega Begoña Zubero. “NEEEV non è un progetto prettamente documentaristico, benché in parte si basi saldamente su questo registro; non si tratta nemmeno di fotogiornalismo, sebbene non avessi mai lavorato con un materiale così vicino a zone di conflitto. Questo lavoro vuole essere un’interpretazione plastica di una realtà della quale ci arrivano, costantemente, infinite informazioni, ma che di fatto è avvolta in una continua distorsione. Un caleidoscopio, dal grandangolo al teleobiettivo, per avvicinare lo spettatore alla sensazione di incertezza e di dualismo di un presente avviluppato in una perversa ripetizione storica”.

L’appuntamento che si celebra presso la Fondazione La Verde La Malfa è anche il secondo di un nuovo ciclo di conferenze che, organizzato dalla Fondazione Casa della Divina Bellezza di Forza d’Agrò (ricordiamo che mai prima d’ora i programmi delle due Fondazioni si erano sovrapposti), ha il seguente titolo: “Essere sui crocevia. Scegliere la possibilità, in un itinerario di vita, arte e fede”. Un tema che viene svolto dando voce ad una serie di esperienze che in comune hanno il manifestare una forte volontà di connettersi, di empatizzare con i sentimenti degli esseri umani che attraversano la nostra esistenza, con noi stessi, con la natura che ci circonda, con l’intero universo. Il tutto senza mai dimenticare che l’intrecciarsi di Bellezza e Spiritualità ci aiuta a mantenere il contatto con il Divino.

Quella di inserire l’evento conclusivo della personale di Begoña Zubero all’interno del percorso portato avanti dalla Casa della Divina Bellezza è una scelta non casuale, dettata dalla consapevolezza che le fotografie esposte alla Fondazione La Verde La Malfa palesano quel desiderio di empatia e quella voglia di (ri)socializzare dopo la guerra che sono parte integrante della tematica proposta quest’anno.

L’incontro di sabato 26 novembre, introdotto da una riflessione teologica di Don Carmelo Raspa, vedrà Giorgio Agnisola proporre con la consueta perizia le sue considerazioni finali su “NEEEV. Non è esotico, è vitale”.

Finissage / Begoña Zubero “NEEEV. Non è esotico, è vitale”
26 novembre 2022
Orario 18 – 22
Fondazione La Verde La Malfa – Parco dell’Arte
Via Sottotenente Pietro Nicolosi, 29 – San Giovanni La Punta (CT)
Ingresso libero
Link evento Facebook: www.facebook.com/events/3211377275769831


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