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Zes Sicilia orientale: Posa della prima pietra per il collegamento tra il porto di Riposto e la viabilità

Le amministrazioni coinvolte sono già al lavoro per determinare i presupposti che consentano di realizzare il prolungamento del tracciato fino al casello autostradale di Giarre

Giorno 1 Dicembre 2023 sono stati avviati concretamente i lavori per la realizzazione della Strada di collegamento diretto della Strada SS. 114 in prossimità dello svincolo autostradale A18 di Giarre con i centri abitati del Comune di Riposto.

Tale opera è coordinata dal Commissario Straordinario del Governo per la ZES della Sicilia Orientale in qualità di Soggetto Attuatore (ex DM 492/2021) ed è finanziata dal fondo Next Generation EU ed in parte da quello per le opere indifferibili (L’importo complessivo dell’intervento è pari a Euro 14.124.500,00, di cui Euro 10.768.908,00 per lavori).

Nell’ambito della misura M5C3 del PNRR, infatti, le ZES sono state individuate per l’esecuzione di infrastrutture di collegamento “ultimo miglio” dei porti e delle aree industriali con le reti di trasporto nazionale, per il miglioramento dell’urbanizzazione primaria delle aree industriali e la definizione di sistemi infrastrutturali resilienti. I lavori devono essere consegnati entro il 31 dicembre 2023 ed ultimati entro il 30 Giugno 2026.

La strada, che si estende per circa 4 km, svolge funzioni di: collegamento diretto tra la grande viabilità (SS. 114 e autostrada A18) e le aree costiere Joniche
(centro urbano di Riposto, i vari centri edificati dello stesso Comune, i centri urbani lungo la costa Jonica fino al confine settentrionale con la provincia di Messina), nonché con le aree pedemontane sul versante Est dell’Etna. Supporto allo sviluppo turistico, grazie al collegamento tra la viabilità principale e pedemontana con il porto turistico di Riposto. Supporto alla crescita economica, mediante il collegamento con l’area prevista dal P.R.G. del Comune
di Riposto per insediamenti produttivi e commerciali, già in parte realizzata. Infrastruttura di protezione civile, come via diretta di esodo per tutti i centri che collega.

L’avvio dell’intervento rappresenta un passaggio fondamentale per la realizzazione di un’opera il cui iter è stato iniziato nel 2005 dal Comune di Riposto, riattivato con l’intervento della ZES nel 2022 e reso cantierabile grazie all’efficace cooperazione tra le Amministrazioni centrali (Ministero per il Sud, gli Affari Europei, le politiche di Coesione e per il PNRR; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Agenzia della Coesione Territoriale; Invitalia) e gli Enti Locali, a partire dalla Regione Siciliana e dal Comune di Riposto. L’esecuzione dall’opera sarà caratterizzata dall’applicazione del Protocollo di Legalità, firmato nell’aprile scorso tra le Prefetture di Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa e il Commissario della ZES, che prevede l’impegno per tutte le imprese coinvolte nella filiera dei lavori, compresi fornitori e sub-appaltatori, a fornire attraverso una banca dati telematica informazioni anche di carattere finanziario alla Prefettura competente per territorio e al Commissario del Governo, e a denunciare immediatamente eventuali tentativi di interferenza da parte della criminalità organizzata.

Le amministrazioni coinvolte sono già al lavoro per determinare i presupposti che consentano di realizzare il prolungamento del tracciato fino al casello autostradale di Giarre.

Il Prof. Ing. Alessandro Di Graziano, Commissario Straordinario del Governo della ZES Sicilia Orientale, dichiara a proposito dell’avvio dei lavori: “La proficua collaborazione tra tutte le parti coinvolte nell’intervento è stata essenziale per riattivare e portare alla cantierizzazione un’opera pubblica attesa da
molto tempo. Questo primo risultato a cui siamo giunti è la dimostrazione che un uso corretto e puntuale dei fondi PNNR può consentire – in questo caso mediante la realizzazione di un’infrastruttura viaria – la crescita economica delle comunità locali e delle realtà imprenditoriali presenti”.

Alla cerimonia di avvio dei lavori sono intervenuti: l’Assessore regionale per l’Economia, On. Avv. Marco Falcone, già Assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità; il sindaco di Riposto, Dott. Davide Vasta; il Vicario generale del Vescovo di Acireale, Mons. Agostino Russo; gli ex-sindaci di Riposto, Dott. Enzo Caragliano e On. Carmelo D’Urso; il vicesindaco del Comune di Giarre, Dott. Claudio Raciti. L’Assessore Falcone afferma a proposito della cantierizzazione dell’opera: “Si tratta di lavori strategici che cambieranno il volto del territorio e gli daranno centralità. Sono state superate difficoltà urbanistiche e di
finanziamento, grazie al lavoro della ZES, che ha dato un forte impulso e ha cooperato efficacemente con la Regione Siciliana e l’Amministrazione comunale di Riposto. È un’occasione di infrastrutturazione per quest’area e quindi di crescita della qualità della vita dei cittadini e di sviluppo dell’economia”.

Il Sindaco di Riposto dichiara che: “Quest’opera ci darà la possibilità di collegare l’area portuale di Riposto e di Torre Archirafi, che è una zona molto turistica della città, direttamente alla strada statale 114 a Giarre. Il tema di oggi è riuscire a far finanziare anche l’ultimo tratto stradale, che è quello che poi collegherà direttamente allo svincolo autostradale. Sarà il completamento di un’opera che già adesso è importantissima per il nostro territorio, sia in termini di opportunità di lavoro sia in termini di sviluppo complessivo del nostro comprensorio. La strada, che passerà anche dalla zona artigianale, dovrebbe risolvere anche importanti problemi di viabilità, perché i tir non saranno più costretti a percorrere strade anguste o ad attraversare il centro storico per raggiungere alcune zone”.


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